Preoccupante aumento del 63% dei casi Covid nell’ultimo mese: analisi sulle vecchie e nuove varianti
Le varianti Arturo ed Eris restano diffuse, mentre la Ba.2.86 è sotto osservazione. I contagi crescono ma i decessi diminuiscono del 48%.

L’incremento dei casi di Covid-19 si è intensificato nell’ultimo mese, con un aumento globale del 63%. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sottolineato che la riduzione dei test e delle segnalazioni rende ormai difficile una rappresentazione accurata della diffusione dell’infezione. Nonostante ciò, i nuovi dati indicano un notevole aumento dei casi positivi, mentre i decessi sono diminuiti del 48% nel periodo compreso tra il 24 luglio e il 20 agosto.
Andamento regionale
L’incremento dei nuovi contagi è stato dell’11% nella Regione Europea, dell’88% nel Pacifico Occidentale e del 112% nel Mediterraneo Orientale.
Situazione dei Paesi più colpiti
Tra i paesi che hanno registrato il maggior numero di casi nei 28 giorni precedenti, si annoverano la Corea (+117% con 1,2 milioni di nuovi casi), l’Australia, Singapore, l’Italia (+32% con 19.777 nuovi casi) e il Regno Unito (+92% con 21.866 nuovi casi). Da quando è iniziata l’epidemia, i casi confermati di Covid-19 nel mondo hanno superato i 769 milioni, con un numero di decessi che supera i 6,9 milioni.
Le Varianti in Circolazione
Le varianti Arturo (Xbb.1.16) ed Eris (Eg. 5) rimangono le più diffuse, ma sta emergendo un aumento dei casi legati alla nuova variante denominata Ba.2.86. Classificata dall’OMS come “variante sotto monitoraggio”, questa variante è stata rilevata in cinque diversi paesi, inclusi tre in Europa, uno in Africa e uno nelle Americhe. Nonostante ciò, non è ancora chiaro il potenziale impatto delle mutazioni di Ba.2.86 e si sta conducendo un’attenta valutazione in merito.
In diversi paesi, inclusi Svizzera e Tailandia, sequenze di Ba.2.86 sono state individuate nelle acque reflue. Al momento, non sono stati segnalati decessi collegati a questa variante. L’OMS ha richiesto una migliore sorveglianza, sequenziamento e segnalazione dei casi di Covid-19, poiché il virus continua a circolare e a evolversi. Nel contesto globale, le varianti Xbb.1.16 ed Eg. 5 rimangono le più diffuse, rappresentando rispettivamente il 24% delle sequenze nel periodo dal 31 luglio al 6 agosto.
La variante nota come Kraken (Xbb.1.5), diffusa in 123 paesi, mostra una tendenza al ribasso, rappresentando il 10% delle sequenze rispetto al 12,6% della rilevazione precedente. La situazione delle varianti richiede un monitoraggio costante e un approccio precauzionale, data la continua evoluzione del virus e delle sue mutazioni.