Omicidio-suicidio nel trapanese: un dramma che sconvolge Salemi e Marsala

Salemi, Trapani – Una giornata di sole si è trasformata in un incubo per la comunità di Salemi e Marsala, quando Angelo Reina, imprenditore di 42 anni originario di Valderice, ha compiuto un gesto orribile: ha sparato all’ex compagna Marisa Leo, 39 anni, responsabile marketing e comunicazione di una nota cantina vinicola di Mazara del Vallo, per poi togliersi la vita.

La loro storia, complicata e segnata da denunce per stalking, ha trovato la sua conclusione tragica nelle campagne di contrada Ferla. Qui, Reina ha attirato Marisa in una trappola mortale, sparandole tre colpi di pistola. Il suo corpo senza vita è stato scoperto dagli agenti della polizia stradale, dopo che l’assassino si era dato alla fuga verso Castellammare del Golfo.

Marisa Leo, oltre a essere una madre amorevole, era una figura di spicco nel settore del vino, contribuendo al successo della cantina ove lavorava e svolgendo un ruolo significativo nella promozione della filiera vitivinicola italiana a livello internazionale.

La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, che si stringe attorno alla famiglia della vittima. Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, ha espresso il suo dolore e ha annunciato che il giorno dei funerali sarà dichiarato lutto cittadino.

Marisa, oltre al suo impegno professionale, si era distinta per la sua battaglia contro la violenza di genere. Un video del 2019 la mostra radiosa e piena di speranza in attesa della sua bambina. Le sue parole, “Donna, mamma, Tu, non sei sola”, ora risuonano con un’amaritudine nuova, dopo la tragedia che ha spezzato prematuramente la sua vita.

Nell’azienda in cui Marisa lavorava, i colleghi la ricordano come una “donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine”. La sua assenza lascerà un vuoto insostituibile, e l’intera comunità si unisce nel dolore, nella speranza che tragedie come queste non si ripetano mai più.