Sud America

Miguel Bosè vittima di violenta rapina in casa a Città del Messico

Il noto cantante spagnolo Miguel Bosè è stato protagonista di un’aggressione violenta nella sua residenza di Città del Messico, quando un gruppo di 10 persone armate ha fatto irruzione nella sua casa. L’incidente ha visto Bosè e i suoi figli trattenuti per oltre due ore da parte dei criminali.

Attraverso un post su Instagram, Bosè ha condiviso i dettagli dell’attacco: “Cari amici, venerdì notte un commando di 10 persone armate ha fatto irruzione nella mia casa, ci ha aggredito, ha legato i miei figli, il personale della casa e me per più di due ore.” Anche se il furto ha coinvolto la perdita di oggetti di valore, compresa un’auto, Bosè ha rassicurato i suoi seguaci sul fatto che lui e la sua famiglia stanno bene.

Nonostante l’esperienza traumatica, Bosè ha espresso la sua intenzione di rimanere in Messico, smentendo le voci che suggerivano che avrebbe lasciato il paese. Ha definito il Messico il “paese più ospitale del pianeta” e ha affrontato la situazione con determinazione.

L’aggressione è stata descritta come un’azione ben organizzata e meticolosa, con i criminali che hanno colto di sorpresa Bosè e poi rinchiuso lui e i suoi figli in una stanza insieme alle collaboratrici domestiche. Gli assalitori hanno rubato gioielli, contanti e un SUV prima di fuggire.

Nonostante il clamore mediatico, finora le autorità di Città del Messico non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all’aggressione. Alcuni media hanno anche segnalato che Bosè potrebbe non aver sporto denuncia per l’incidente.

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