COP28: un passo avanti per i paesi in via di sviluppo nella transizione verde
IL CAIRO, 26 agosto 2023 (WAM) – La 28esima Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28), prevista per essere ospitata dagli Emirati Arabi Uniti dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 presso l’Expo City Dubai, si prospetta come un’importante piattaforma internazionale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e i suoi effetti negativi sui paesi e le popolazioni. Il Ministro egiziano della Cooperazione Internazionale, dott.ssa Rania Al Mashat, ha sottolineato l’importanza di questa conferenza in un’intervista rilasciata all’Agenzia di Stampa degli Emirati (WAM).
La decisione degli Emirati Arabi Uniti di ospitare la COP28, a seguito dell’organizzazione della precedente COP27 da parte dell’Egitto, riflette l’impegno a livello internazionale nell’affrontare il cambiamento climatico, soprattutto nelle regioni del Medio Oriente, Nord Africa e Arabia, dove le sfide ambientali sono particolarmente pressanti.
Secondo Al Mashat, i rapporti internazionali mettono in luce la vulnerabilità dei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa ai rischi del cambiamento climatico. Con il 60% della popolazione della regione che risiede in aree a forte stress idrico, e oltre 20 milioni di persone potenzialmente sfollate a causa dei cambiamenti climatici, l’urgenza dell’azione è evidente.
La prossima COP28 sarà l’occasione per presentare i risultati ottenuti attraverso azioni congiunte, come la Piattaforma Nazionale per i Progetti Verdi (Novi) e la Guida di Sharm El Sheikh per il Giusto Finanziamento, che sono state sviluppate nel corso dell’ultimo anno.
Il ministro egiziano ha partecipato a una serie di eventi preparatori organizzati dagli Emirati Arabi Uniti, che hanno contribuito a tracciare una roadmap per promuovere l’azione climatica nella regione. La COP27 ha già conseguito risultati significativi in merito all’azione climatica, inclusi il Fondo per le Perdite e i Danni, e la prossima COP28 mira a continuare e consolidare questi sforzi internazionali, sostenendo i paesi in via di sviluppo e le economie emergenti nel passaggio verso una transizione verde.
La conferenza rappresenta un’opportunità cruciale per affrontare i problemi climatici che affliggono alcune delle regioni più vulnerabili del pianeta, offrendo soluzioni concrete e rafforzando l’impegno globale verso un futuro sostenibile e resiliente.