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Indagine Visibilia: Dubbi sulla regolarizzazione della ex dipendente in cassa Covid

I pagamenti effettuati da Visibilia editrice sollevano interrogativi

Nell’ambito dell’indagine sulla regolarizzazione della ex dipendente del gruppo Visibilia, Federica Bottiglione, emergono dubbi sulle modalità di pagamento da parte dell’azienda. La lavoratrice aveva denunciato di aver continuato a lavorare per le società di Daniela Santanchè, nonostante risultasse in cassa integrazione a zero ore e nonostante il datore di lavoro incassasse i contributi della cassa Covid.

Gli avvocati di Visibilia affermano di aver sanato la posizione di Bottiglione, presentando documentazione che conferma il versamento di contributi da parte di Visibilia editrice srl, per un ammontare di 14.431 euro a titolo risarcitorio nel marzo 2023. Tuttavia, secondo la procura, questi pagamenti non determinano una regolarizzazione effettiva della posizione della dipendente. La documentazione fornita dall’Inps sostiene che non sono state rispettate alcune procedure, come la mancanza di comunicazione preventiva da parte dell’Inps competente e la mancanza di documentazione e specifiche relative ai mesi di riferimento e alle relative contribuzioni.

Gli azionisti di minoranza, che hanno avviato una causa civile presso il tribunale di Milano, manifestano insoddisfazione in merito al comportamento degli amministratori di Visibilia. Gli azionisti ritengono che non vi sia stata risposta ai rilievi mossi e che l’attuale organo di gestione si sia limitato ad acquisire e ad assumersi le responsabilità dell’ex consiglio di amministrazione. Pertanto, chiedono l’ispezione dell’amministrazione della società al fine di verificare le irregolarità denunciate e l’eventuale revoca degli amministratori e dei sindaci, nominando un amministratore giudiziario con il potere di avviare azioni di responsabilità.

Le indagini proseguiranno, con il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Maria Giuseppina Gravina che analizzeranno attentamente la documentazione fornita dall’Inps per ricostruire la storia professionale della dipendente e chiarire la mancata regolarizzazione.

Si attende l’udienza che si terrà giovedì presso il tribunale di Milano, dove si deciderà il destino della società Visibilia.

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