La “Stangata d’Autunno”: famiglie preoccupate per l’aumento dei costi
Dopo la stagione estiva, le famiglie si preparano ad affrontare un’imminente sfida economica, con un aumento dei costi che si prospetta piuttosto ingente. Secondo le previsioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il periodo autunnale porterà con sé una serie di aumenti che colpiranno diversi aspetti della vita quotidiana, mettendo a dura prova i bilanci familiari.
Dall’acquisto dei libri scolastici alla spesa per le bollette, passando per l’incremento dei prezzi e il rialzo dei tassi dei mutui, le famiglie dovranno affrontare una serie di “bruttissime sorprese”, come le ha definite Federconsumatori. Secondo l’organizzazione, questa “stangata autunnale” avrà un impatto significativo sui portafogli delle famiglie italiane.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha stimato che le famiglie dovranno affrontare una spesa totale di 2.924,70 euro, un aumento di 252,92 euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le voci di spesa comprendono non solo il tradizionale acquisto del materiale scolastico, ma anche i crescenti costi delle bollette, particolarmente influenzati dall’atteso rialzo delle tariffe per l’energia e il gas nel quarto trimestre dell’anno. Altri fattori che contribuiranno a questa situazione finanziaria tesa sono la tassa sui rifiuti (Tari) e le spese per il riscaldamento.
L’organizzazione ha sottolineato che le cifre coinvolte rappresentano un notevole peso per le famiglie, ma c’è di più. Quest’anno, a causa degli aumenti significativi, ci si deve anche aspettare un incremento delle spese per due settori essenziali: l’alimentazione e i carburanti. Questo rende il conto totale ancor più spaventoso, raggiungendo la cifra di 5.104,90 euro da settembre a novembre, con un aumento di 480,12 euro rispetto all’anno precedente.
Federconsumatori ha evidenziato l’impatto negativo che questo scenario economico potrebbe avere sulle famiglie che già si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria. La situazione potrebbe essere ulteriormente aggravata per coloro che devono far fronte all’aumento dei tassi dei mutui. L’organizzazione ha lanciato l’allarme riguardo alle possibili conseguenze per l’economia, poiché questa “stangata” potrebbe influire negativamente sui livelli di consumo e sull’intero sistema produttivo.
Per affrontare questa situazione critica, Federconsumatori ha chiesto interventi urgenti da parte del Governo. Queste misure includerebbero la creazione di Comitati di sorveglianza sui prezzi a livello territoriale, con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori, l’incremento dei poteri di indagine e sanzione dell’autorità per la concorrenza, la revisione dell’aliquota IVA per i beni di largo consumo e una riforma delle tasse sui beni energetici e i carburanti. L’obiettivo è anche alleggerire il carico fiscale sui redditi fissi attraverso la detassazione di stipendi e pensioni, il supporto per i rinnovi contrattuali e un adeguamento delle pensioni ai costi della vita.
Federconsumatori ha sottolineato la necessità di finanziare queste misure attraverso una lotta concreta all’evasione e all’elusione fiscale, l’implementazione di una tassazione progressiva sugli utili straordinari delle aziende in vari settori, tra cui il settore energetico e farmaceutico, e l’applicazione di una nuova imposta sulle transazioni finanziarie e commerciali B2B quando gli importi superano una soglia percentuale rispetto al periodo di riferimento precedente.