Tragedia in Libia: uragano Daniel devasta Derna, 2.300 vittime e diecimila dispersi
Il più grave disastro nel Paese in 40 anni: dighe crollate, città in ginocchio. Appello internazionale per aiuti umanitari. Italia in prima linea nell'assistenza.
La città di Derna, nella Libia orientale, è stata travolta da una catastrofe senza precedenti a causa delle piogge torrenziali scatenate dall’uragano Daniel. Due dighe, incapaci di reggere la furia delle acque, hanno ceduto liberando ben 33 milioni di metri cubi d’acqua. Questo evento drammatico ha dichiarato Derna e molte province circostanti “zone sinistrate”, in quello che è stato descritto come il più grave disastro naturale nel paese degli ultimi 40 anni.
Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Muhammad Manfi, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per fornire aiuti umanitari in una situazione dove il bilancio ufficiale è ancora avvolto nell’incertezza. Secondo il ministro della Salute libico, Othman Abdel Jalil, circa duemila persone hanno perso la vita solo nella città di Derna, mentre si teme che migliaia siano ancora disperse, rendendo difficile l’organizzazione dei soccorsi nelle zone colpite dalle inondazioni.
Il capo della squadra di emergenza del governo di unità nazionale, Badreddine Toumi, ha confermato che le inondazioni causate dal crollo delle dighe hanno portato alla morte di tra 1.800 e 1.900 persone. Tuttavia, i dati preliminari della sala crisi della Mezzaluna Rossa, rilanciati dall’agenzia turca Anadolou, indicano un bilancio ancora più alto di 2.800 vittime.
Le immagini che circolano su Internet, sebbene non ufficiali, sono agghiaccianti: decine di corpi giacciono per le strade e sui marciapiedi, mentre altri vengono recuperati sotto le macerie degli edifici allagati.
Il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso profondo dolore per gli ingenti danni causati dall’uragano Daniel e ha dichiarato che l’Italia è pronta a offrire tutto il supporto possibile attraverso la Protezione civile per assistere la Libia in questa emergenza.
Secondo la Croce Rossa, il numero dei dispersi ammonta a oltre 10.000 persone, rendendo la situazione ancor più drammatica. Le inondazioni hanno causato danni devastanti, con la chiusura delle principali vie di comunicazione terrestri. Un appello urgente è stato lanciato dal consigliere comunale di Derna, Ahmed Amdur, per un intervento internazionale che possa “salvare la città”. Si chiede anche l’apertura di un corridoio marittimo per assistere i residenti.
In un momento così critico, la solidarietà e l’assistenza internazionale sono fondamentali per contribuire al recupero e alla ricostruzione di questa città colpita da una catastrofe di proporzioni devastanti.