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Aumento del 28% delle richieste di asilo in UE nel 2023: un milione di richiedenti, il numero più alto dal 2015

L'Europa si confronta con un aumento significativo delle richieste di asilo, con siriani e afghani tra i principali richiedenti

BRUXELLES – Le richieste di asilo nell’Unione Europea sono in costante aumento, con un incremento del 28% nella prima metà del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati forniti dall’Agenzia dell’Unione Europea per l’Asilo (EUAA).

Dal mese di gennaio fino alla fine di giugno di quest’anno, l’EUAA ha registrato un totale di 519.000 richieste di asilo nei 27 Paesi dell’UE, nonché nei Paesi associati, come la Svizzera e la Norvegia. Questo trend fa sì che l’UE sia sulla buona strada per ricevere più di un milione di richiedenti asilo quest’anno, il numero più alto dal 2015-2016, quando l’Europa ha affrontato un’enorme affluenza di rifugiati, in particolare siriani in fuga dalla guerra nel loro Paese.

Nel 2015, l’Europa ha registrato 1,35 milioni di richieste di asilo, seguite da altre 1,25 milioni nel 2016. Tuttavia, i numeri sono scesi nel 2017, dopo che l’UE ha raggiunto un accordo con la Turchia per ridurre gli attraversamenti irregolari delle frontiere. Durante l’apice della pandemia di Covid nel 2020 e 2021, quando erano in vigore restrizioni ai viaggi, le richieste di asilo sono rimaste relativamente basse.

Ma da allora, i numeri hanno costantemente ripreso a salire. Nel 2022, si è verificato un notevole aumento del 53% delle domande di asilo, mettendo molti Paesi dell’UE sotto pressione per gestire questa crescente sfida.

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che le strutture di accoglienza e di sostegno sono spesso già molto limitate. Diversi Paesi dell’UE stanno già ospitando quattro milioni di rifugiati ucraini, i quali beneficiano di uno status di protezione separato dall’asilo a causa del conflitto in corso tra Ucraina e Russia.

Tra i principali gruppi di richiedenti asilo di quest’anno ci sono i siriani e gli afghani, che rappresentano quasi un quarto delle domande registrate finora. Questo aumento mette in evidenza la necessità di affrontare la questione delle migrazioni e delle richieste di asilo in modo coordinato e solidale a livello europeo.

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