Etna in eruzione, chiuso l’aeroporto di Catania: voli deviati a Palermo
Disagi per i passeggeri durante il Ferragosto a causa della cenere vulcanica emessa dal vulcano. Le operazioni riprenderanno solo dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza.
L’eruzione dell’Etna, con una significativa emissione di cenere vulcanica, ha provocato la chiusura dell’aeroporto di Catania, causando non pochi disagi per i viaggiatori in un periodo cruciale come il Ferragosto. Le autorità aeroportuali hanno deciso di sospendere tutte le operazioni di volo fino alle 18:00 del 15 agosto, con la speranza di ripristinare la sicurezza nelle ore successive. La cenere vulcanica, infatti, si è riversata sulla pista, rendendola inagibile per i decolli e gli atterraggi.
Molti voli, sia nazionali che internazionali, sono stati deviati verso altri aeroporti siciliani, in particolare quello di Palermo, dove i passeggeri sono stati informati della situazione. Le autorità aeroportuali raccomandano a tutti coloro che hanno voli prenotati da e per Catania di monitorare gli aggiornamenti in tempo reale, sia attraverso le compagnie aeree che sui canali ufficiali dell’aeroporto.
L’attività dell’Etna non è una novità per la regione, ma eventi di questa portata possono causare importanti disagi, soprattutto in giornate di grande traffico aereo come quelle festive. Gli addetti ai lavori sono già impegnati nelle operazioni di pulizia della pista, che proseguiranno fino a quando non sarà garantita la sicurezza per la ripresa delle normali attività aeroportuali.
La situazione ha avuto un impatto su migliaia di passeggeri, molti dei quali sono stati costretti a modificare i loro piani di viaggio. L’Etna, pur offrendo uno spettacolo naturale imponente, continua a rappresentare una sfida per i trasporti aerei e la vita quotidiana delle comunità locali, specialmente nei momenti di maggiore afflusso turistico.
