Cronaca

Tragedia di Caselle: analisi delle possibili cause – Frecce Tricolori, stormo di uccelli o guasto al motore

Frecce tricolori. Proseguono gli accertamenti della Procura di Ivrea: dettagli sull'incidente e impatto sulle vittime

Nel cuore della tragedia avvenuta nei pressi dell’aeroporto di Caselle, a Torino, dove uno degli aerei delle Frecce Tricolori è precipitato, il procuratore di Ivrea, Gabriella Viglione, è al lavoro per determinare le cause del disastro. “Sono in corso gli accertamenti che, come capirete, sono complessi, lunghi. In questo momento non si può dire molto, stiamo facendo ancora tutti i rilievi. Le forze dell’ordine sono tutte intervenute. Bisogna ancora raccogliere vari pezzi dell’aereo e i reperti dell’auto. Al momento non si può dire molto altro, è tutto in corso di accertamento”, ha dichiarato la procuratrice.

Tra le ipotesi attualmente al vaglio degli investigatori, emergono due scenari principali: l’impatto con uno stormo di uccelli o un guasto al motore dell’aereo. Entrambe le ipotesi rappresentano aspetti cruciali che saranno accuratamente esaminati.

La possibilità di un “bird strike”, ossia un impatto con uno stormo di uccelli, è una delle prime teorie prese in considerazione. La procuratrice Viglione ha definito questa ipotesi come una “probabilità, ma dobbiamo verificare tutto”. L’aereo coinvolto, denominato Pony 4, faceva parte di una formazione delle Frecce Tricolori, occupando l’ultimo posto nella “coda” a sinistra. Il pilota, il maggiore Oscar Del Do’, avrebbe segnalato un problema al motore, aprendo così una seconda prospettiva che gli inquirenti stanno analizzando.

L’incidente in sé è stato catturato dai video diffusi online. L’aereo inizialmente procede in linea retta, ma improvvisamente perde controllo e quota. Si tratta di una questione di frazioni di secondo. Poco prima che l’aereo si abbassi verso il suolo, il pilota si lancia con il paracadute. Nel frattempo, il Pony 4 impatta violentemente a terra, esplode e continua a scivolare a velocità sostenuta in una coltre di fumo e fiamme.

La tragedia si estende anche a una famiglia che si trovava sulla strada nei pressi dell’aeroporto. L’auto in cui viaggiavano viene coinvolta nell’incidente e si ribalta, prendendo fuoco. Una bambina perde la vita, mentre il fratello dodicenne riporta ustioni di secondo grado sul 15% del corpo. È stato immediatamente trasportato all’ospedale Regina Margherita, dove è arrivato cosciente, ma la prognosi rimane incerta.

Il padre, anch’esso presente nell’auto, ha raccontato di aver sentito un rumore devastante. Non è ancora chiaro se ci sia stato un contatto diretto con l’aereo. Il genitore è stato dimesso dall’ospedale stamani, mentre la madre rimarrà in cura per le ustioni più gravi che richiederanno interventi di chirurgia plastica.

In momenti così drammatici, è essenziale offrire supporto psicologico a coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia. Maurizio Berardino, capo del dipartimento di anestesia e rianimazione presso la Città della Salute, ha sottolineato l’importanza di verificare che non ci siano lesioni subdole meno evidenti. Fortunatamente, i primi accertamenti sembrano essere rassicuranti.

La comunità locale e il paese nel suo complesso sono uniti nel dolore per questa terribile tragedia, mentre le indagini proseguono per determinare con certezza le cause dell’incidente delle Frecce Tricolori a Caselle.

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