Tragedia alla Sabino Esplodenti: tre vittime in un altro drammatico incidente
Un triste déjà vu per l'azienda di Casalbordino, già colpita da una deflagrazione mortale tre anni fa.
Una nuova tragedia ha scosso la Sabino Esplodenti di Casalbordino (Chieti), con tre persone che hanno perso la vita a causa di una deflagrazione avvenuta all’interno dell’azienda. Le cause di questo drammatico evento sono ancora oggetto di accurati accertamenti da parte degli inquirenti.
Il destino sembra aver segnato ancora una volta questa fabbrica, che nel dicembre del 2020 fu teatro di un altro incidente mortale, con tre operai che persero la vita in circostanze simili. L’azienda si occupa principalmente dello smaltimento e del recupero di polvere da sparo derivante da bonifiche.
Questa non è la prima volta che l’Abruzzo è stato funestato da simili eventi. Nel febbraio dello scorso anno, un uomo perse la vita nell’esplosione di un deposito situato alle porte di Teramo, dimostrando quanto sia cruciale garantire la massima sicurezza in contesti simili.
La Sabino Esplodenti di Contrada Termini sembra essere legata a un tragico destino, con un passato segnato da incidenti mortali. Nel 1992, un uomo di 48 anni perse la vita a causa dell’innesco di una spoletta. Nel 2009, invece, due persone rimasero gravemente ferite a seguito di un’altra esplosione all’interno dell’azienda.
Questa serie di eventi tragici sottolinea l’importanza di mettere in atto misure ancora più rigorose per garantire la sicurezza dei lavoratori e la prevenzione di simili incidenti in contesti industriali così delicati.
